Prima ancora che il linguaggio abbia inizio e si articoli in parole per trasmettere messaggi, nella forma di enunciati verbali, la voce ha già da sempre origine.
C’è come potenzialità di significazione e vibra quale indistinto flusso di vitalità, spinta confusa al voler-dire, all’esprimere, cioè all’esistere, La sua natura è essenzialmente fisica, corporea; ha relazione con la vita e con la morte, con il respiro e con il suono; è emanata dagli stessi organi che presiedono all’alimentazione e alla sopravvivenza. Prima d’essere il supporto ed il canale di trasmissione delle parole attraverso il linguaggio, dunque, la voce è imperioso grido di presenza.
(C. Bologna 1992)
Il suono vocale è un sistema complesso, profondamente correlato alle nostre strutture biologiche; parlare o cantare non sono l’esclusiva attività di una specifica regione corporea, ma un evento che si può relazionare con l’intera struttura della persona, sui piani fisiologico, psichico, emozionale, nelle loro manifestazioni più profonde oltre il confine della consapevolezza.
Il prezioso incontro tra corpo e suono, tra pratica musicale e conoscenza dell'anatomia e della fisiologia offre un terreno sperimentale molto fertile nel quale si può sviluppare una pratica pedagogica che si allontana completamente dal tradizionale concetto di "prestazione" musicale, che abbandona i modelli di controllo muscolare e di ripetizione di schemi formali, talvolta caratterizzanti la tecnica vocale e strumentale.
Per questo un qualunque uso della vocalità - dal parlato al cantato - può portare ad un coinvolgimento globale della persona che ha la possibilità di scoprire oltre alla potenzialità della propria voce - proprio perché il suono può agire sia a livello fisico che psichico su chi canta o suona - una nuova modalità di entrare in relazione con il proprio mondo interiore e con gli altri.
Se consideriamo infatti cosa rappresenta la voce nella relazione tra individui, cosa dice della persona, che ruolo può avere in un percorso di conoscenza di sé, possiamo comprendere il valore di una voce particolarmente comunicativa. L’attenzione a come ci si esprime vocalmente - modulazione, volume, ritmo - può rivelare, per l’appunto, il vissuto del momento. Probabilmente per questo è sufficiente l’allenamento ad un auto-ascolto più minuzioso. Ma il suono-voce può avere delle caratteristiche particolari che lo rendono più efficace e comunicativo, può trasformarsi in un suono vocale capace di risuonare negli altri e di farli convibrare.